L’Alleanza delle Cooperative Italiane ha annunciato la nascita di Cooperazione Digitale, un progetto pluriennale che, grazie alla collaborazione con Google, sosterrà i processi di trasformazione digitale delle imprese cooperative e no profit. Il progetto sarà realizzato grazie ad un fondo di 3,5 milioni di euro istituito da Google.org, la divisione filantropica di Google che promuove l’innovazione tecnologica e le competenze tecniche nelle comunità più vulnerabili, offrendo una maggiore equità ed inclusione. Si tratta del più importante investimento nel settore no profit realizzato da Google in Italia.
Su indicazione del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), il progetto ha coinvolto l’Alleanza delle Cooperative Italiane, che dopo un’attenta analisi selezionerà un gruppo di imprese che andranno ad accompagnare la trasformazione digitale di 500 realtà italiane. I beneficiari verranno assegnati, dando priorità a quelle cooperative impegnate in contesti periferici o marginali, in particolare a quelle create da donne e giovani, rigenerate dai lavoratori (“workers buyout”), o ancora alle cooperative che gestiscono i beni confiscati alla mafia e le cooperative sociali.
Le imprese interessate potranno così intraprendere un percorso di innovazione digitale e di inclusione in un network collaborativo e sostenibile, grazie ad attività di consulenza e programmi di implementazione tecnologica.
Come funzionerà il progetto Cooperazione Digitale?
Le risorse del fondo verranno destinate alle imprese beneficiarie, che saranno accompagnate da un gruppo di imprese “trasformatrici” in percorsi personalizzati di innovazione tecnologica e digitale sostenibile.
Per gestire questo progetto l’Alleanza ha costituito un’associazione ad hoc: Associazione Economia Sociale Digitale, costituita dai soggetti che per ogni associazione sono maggiormente significativi nell’ambito digitale: Node per Confcooperative, Fondazione PICO per Legacoop; Consorzio Ruini per AGCI.
Le imprese partner per supportare la trasformazione digitale verranno selezionate autonomamente da Node, Fondazione PICO e Consorzio Ruini, sulla base di specifici criteri, dando priorità alle imprese cooperative già impegnate da anni in progetti tecnologici e di trasformazione digitale.
Per ricevere i finanziamenti e avviare i progetti verrà attivata online una piattaforma web dedicata specificatamente a Cooperazione Digitale, dove le imprese interessate potranno entrare in contatto con le imprese trasformatrici e fare domanda di contributo ai propri progetti, che saranno poi valutati dall’Associazione Economia Sociale Digitale.
Ad essere favoriti saranno i progetti di filiera, di rete o intersettoriali in grado di creare o integrare ecosistemi cooperativi innovativi.
L’Associazione si impegnerà ad un monitoraggio periodico degli stati di avanzamento dei lavori. La cooperativa beneficiaria, a fronte del finanziamento concesso, dovrà presentare una relazione finale dell’attività realizzata e degli obiettivi raggiunti. Il monitoraggio sarà anche occasione di condivisione tra le associate di difficoltà comuni, buone prassi, progetti di filiera.
L'evento al Palazzo della Cooperazione
La presentazione del progetto è avvenuta lo scorso 2 marzo presso il Palazzo della Cooperazione, all’evento erano presenti sia il presidente di Alleanza delle Cooperative Maurizio Gardini, sia il presidente di Google Europa ed Africa Matt Brittin. I due hanno commentato così l’iniziativa.
“Il progetto con Google.org assume una rilevanza strategica e ci dà la possibilità di supportare tante cooperative che possono trovare nella transizione digitale un’opportunità di sviluppo innovativo “dal basso”, ma con attenzione alla sostenibilità digitale. Noi diciamo sì all’innovazione che crea occupazione e si mette al servizio delle persone e non viceversa. La crescita e lo sviluppo sono tali se cresce il Bes del Paese. Lo scorso anno l’Italia è cresciuta di oltre il 6%, ma sono aumentate le diseguaglianze il cui contrasto è nel dna della cooperazione. In Italia, si stima che in 15 anni saranno a rischio obsolescenza oltre 3 milioni di lavoratori in agricoltura, nel commercio e nella manifattura. Questo ci deve portare a un investimento straordinario nella formazione e nell’istruzione delle persone e dei lavoratori”. – Maurizio Gardini
“Le cooperative possono ricoprire un ruolo chiave nella trasformazione digitale dell'Italia in modo sostenibile e inclusivo. Cooperazione Digitale va in questa direzione e rappresenta un impegno per far crescere l'economia italiana, mettendo al centro le persone, con una visione strategica sul futuro del Paese. Per questo siamo felici di poter contribuire a renderla un’opportunità più inclusiva, basata su uno sviluppo ambientale, civile e sociale equilibrato ed equo”. -Matt Brittin
Seguiranno nei prossimi mesi aggiornamenti sull’operatività del progetto.