Venerdì 23 settembre si è svolto il quinto webinar sulle tecnologie 4.0, organizzato da Node Digital Innovation Hub in collaborazione con Redrim e DrimLab.
È stato un appuntamento stimolante e ricco di spunti interessanti: Insieme a Fabrizio Chirico e Matteo Cavallo abbiamo approfondito il concetto di Metaverso e di Digital twin ed esplorato mondi virtuali, con soluzioni progettate ad hoc per rispondere alle esigenze di cooperative e per migliorarne servizi e processi interni.
Il concetto di Metaverso non è nuovo: Il termine “Metaverse” appare per la prima volta alla fine degli anni Novanta in “Snow cash”, un libro appartenente alla cultura cyberpunk. Qui, il Metaverso viene descritto come una realtà virtuale condivisa tramite internet, in cui le persone sono rappresentate in 3D dal proprio avatar.
Analizzando l’aspetto tecnologico, è innegabile che oggi siano disponibili e mature le tecnologie utili alla sua fruizione: sistemi video e audio, Augmented Reality e Virtual Reality, con alla base software e hardware indispensabili per il funzionamento delle immersive room (a es. i visori); inoltre viene utilizzata spesso la tecnologia blockchain per rendere “uniche” le esperienze nel Metaverso e sono presenti strumenti digitali come le criptovalute.
Il termine “experience” racchiude tutta l’essenza del Metaverso: rispetto all’esperienza passiva che abbiamo sempre avuto col web, esso ci permette di vivere un’esperienza diretta immergendoci nella realtà digitale, ricreando l’interazione e la vita umana.
Dal punto di vista economico, molti player stanno investendo sul Metaverso, sia dal lato consumer B2C - legato al social e alla vita privata – sia nel mercato business B2B, legato ai concetti di smart working e di work collaboration.
In questo scenario, assume particolare rilievo il tema del Digital Twin – il gemello digitale. Questa tecnologia, fortemente interconnessa con il Metaverso, permette di ricreare processi, prodotti, servizi e ambienti reali tramite il digitale. La sua utilità può essere misurata grazie alla sua capacità di prototipazione e di test. Infatti, il Digital Twin nasce dall’esigenza di rappresentare e testare situazioni reali in digitale con sensori e simulazioni, replicando servizi, asset e macchinari valutandone il rendimento e le performance.
Sicuramente ad oggi, l’applicazione più forte è rappresentata dall’ industria 4.0, per il miglioramento dei processi produttivi e dei prodotti. Ciò però non rappresenta una barriera per tutte le cooperative e le imprese PMI che decidono di affacciarsi al tema e di cominciare a credere e a investire in queste tecnologie di frontiera.
Node, in qualità di Digital Innovation Hub di Confcooperative, e Redrim possono aiutarti nella ricerca della giusta soluzione per la tua organizzazione. Se vuoi scoprire le opportunità per la tua cooperativa non esitare a contattarci: troveremo la soluzione giusta per supportare il tuo processo di trasformazione 4.0!